Circa l'8% della popolazione israeliana
vive in aree rurali, in villaggi e nelle due singolari strutture cooperative,
il kibbutz e il moshav, che si svilupparono nel paese all'inizio del
XX secolo.
Villaggi di varie dimensioni sono abitati principalmente
da arabi e drusi (questi ultimi costituiscono l'1,7 % della popolazione d'Israele).
La terra e le case sono proprietà private e i contadini coltivano e vendono i
loro raccolti individualmente. Una minoranza all'interno del settore arabo, i Beduini
Arabi tradizionalmente nomadi (si stima siano circa 170.000 persone) sta attualmente
attraversando un processo di urbanizzazione, che riflette la transizione da una
società tradizionale a uno stile di vita stabile e moderno.
Il kibbutz è un'unità
sociale ed economica autonoma; le sue decisioni sono prese dall'assemblea
generale dei propri membri, e la proprietà e i mezzi di produzione sono di proprietà
comune. Oggi l'1,7% della popolazione vive in 267 kibbutzim [plurale di kibbutz
- n.d.t.]. Ai membri sono assegnati lavori in vari settori dell'economia
del kibbutz: per tradizione la colonna portante dell'agricoltura israeliana,
oggi i kibbutzim si occupano sempre più anche di industria, turismo e
servizi. Molti kibbutzim hanno modificato il proprio tradizionale approccio
collettivo e si trovano a vari livelli e stadi di privatizzazione.
Il moshav è un
insediamento rurale in cui ogni famiglia mantiene la propria azienda agricola e
la propria abitazione. In passato la cooperazione si estendeva agli acquisti e alle
vendite, ma oggi gli agricoltori del moshav hanno scelto di essere economicamente
più indipendenti. 441 moshavim [plurale di moshav – n.d.t.) e moshavim
shitufi'ìm costituiscono circa il 3,4% della popolazione e forniscono buona
parte della produzione agricola d'Israele.
L'yishuv kehilatì (insediamento
comunitario) è una nuova forma di insediamento rurale, rappresentato da 107
comunità, ognuna formata da nuclei che possono avere le dimensioni di alcune
dozzine fino a centinaia di famiglie. Sebbene ciascuna famiglia sia
completamente indipendente dal punto di vista economico e la maggior parte dei
membri lavorino fuori della comunità, il livello di partecipazione volontaria dei
membri alla vita comunitaria è molto alto. L'istituzione dirigente centrale è
l'Assemblea Generale, formata dai capifamiglia di ciascun nucleo; questa
stabilisce comunità. Ma assieme alle commissioni direttive e di supervisione,
un gran numero di gruppi di lavoro si occupa di educazione, cultura, gioventù,
finanza e così via. Una segreteria retribuita conduce gli affari quotidiani
secondo le decisioni degli organi eletti. Nuovi membri sono accettati solamente
con l'approvazione della comunità.